Canopy Piloting
Canopy sta per paracadute in inglese, ovvero la vela utilizzata per l’atterraggio. Questa disciplina del paracadutismo sportivo viene svolta nella fase di volo con paracadute aperto. I primi campionati del mondo di canopy piloting si sono svolti nel 2006. Gli atleti utilizzano un paracadute di piccole dimensioni ad alte prestazioni, il quale richiede una grande esperienza e agilità da parte di essi. Nell’area destinata alle competizioni è presente uno specchio d’acqua che permette di svolgere il tutto con maggiore sicurezza a causa delle alte velocità raggiunte. Le caratteristiche dello specchio d’acqua sono la larghezza di 10 metri con un “cancello d’ingresso” ovvero dei piloni gonfiabili galleggianti che indicano un inizio delle varie misurazioni. All’interno di questa disciplina vi sono tre specialità:
Precisione
Nella precisione il punteggio si guadagna quando un concorrente trascina il piede attraverso una linea immaginaria nell’acqua tra i marcatori ed atterra in piedi nella zona centrale di terra, delimitata da fasce colorate, larga un metro e lunga due metri. Se l’atleta atterra in altre zone o non rispetta le regole, verranno assegnate delle penalità.
Velocità
Questa specialità consiste nel misurare il tempo di percorrenza tra il “cancello di ingresso” e il “cancello di uscita” i quali distano 70 metri e sono posti con un angolo rispetto allo specchio d’acqua di 75 gradi. Il tempo inizia quando l’atleta entra in contatto con un raggio elettronico situato presso il cancello d’ingresso del percorso e questo viene fermato quando si entra in contatto con il secondo raggio presente al cancello di uscita. Il tempo di percorrenza viene misurato al millesimo di secondo dal quale ne deriva la velocità media di percorrenza. Il record mondiale per questo corso ha una velocità media di 124 km all’ora.
Distanza
Consiste nel misurare la distanza massima raggiunta, questa viene misurata dal “cancello d’ingresso” al primo punto di contatto con il suolo. I migliori atleti del mondo, hanno effettuato voli oltre i 220 metri.
Negli ultimi anni è stato inserito tra le specialità anche il freestyle. In questa specialità gli atleti eseguono dei tricks (acrobazie) con il proprio corpo con il paracadute, mentre sono in contatto (sfiorando) con l’acqua. I tricks più difficili fatti in perfetta posizione corporea seguiti da un atterraggio in piedi, saranno giudicati con un punteggio maggiore. I primi campionati del mondo di freestyle si sono svolti nel 2018 a Wroclaw, in Polonia.